Equilibrio e movimento D.ssa Maria Irene Vairo

 

Il tema del gioco entra, nei lavori di Aldo Righetti, come protagonista, ma va letto all’interno di una geometria egolatrice su supporti poveri, in cui l’uomo si muove acquistando una sua spazialità, nel rapporto con le altre figure, poste in varie posizioni e/o combinazioni. Piccoli elementi in rilievo punteggiano e scandiscono il quadro, dandogli una leggibilità a volte statica, a volte più dinamica, mirando fondamentalmente al raggiungimento di un equilibrio. I colori usati sono pochi e scelti, primari, contro uno sfondo neutro prevalente, a rendere chiaramente leggibile quest’insieme in cui figure isolate si lasciano coinvolgere da altre uscendo dalla loro singolarietà, alla ricerca di condivisione.

20/03/2015